La nostra falegnameria in Bergamo è il posto in cui costruiamo i vostri mobili. Il legno è la nostra passione. Il suo profumo si sente appena entrati, la sua bellezza non è mai noiosa. Ogni venatura è diversa dall’altra, ogni colore è unico. Sarò una sentimentale, ma il legno è un materiale che trasmette emozioni.
Vi è mai capitato di sentire un profumo e visualizzare nella vostra testa un ricordo? A me tante volte. Un po’ come racconta Marcel Proust con il sapore della madeleine, ogni volta che sento che sento l’odore del legno, il ricordo arriva ed il passato diventa presente.
La cosa bella è che, a seconda del tipo di legno in lavorazione, il ricordo cambia. Il profumo del pino ad esempio, mi fa venire in mente il Trentino Alto Adige, in particolare una bellissimo albergo in un piccolo paesino sopra Merano, in cui sono stata diverse volte in vacanza.
Anche l’aspetto non è mai lo stesso. Le venature, i nodi ed i colori delle assi di legno, non sono mai esattamente uguali. E’ per questo che i falegnami dicono che il legno è un materiale ‘vivo’. La luce, il tempo, la temperatura influiscono sul suo profumo ed aspetto e fanno in modo che si adatti all’ambiente circostante. Più il tempo passa e più il legno acquisisce fascino.
Emozioni a parte, quello del falegname è un lavoro duro, che richiede anni di esperienza, passione sfrenata e precisione al millimetro. Ma quella che secondo me è la caratteristica principale di un bravo falegname, è la capacità di trovare soluzioni ‘impossibili’. La sua praticità molto spesso, compensa la troppa ‘creatività’ degli architetti o i desideri altamente complessi di alcuni clienti.
La precisione delle macchine e la mano dell’artigiano
Come vi immaginate una falegnameria nel 2020?
Certo la pialla c’è sempre, ma ci sono anche dei grossi macchinari. Si chiamano CNC (centri di lavoro) e sono dei ‘bestioni’ che sembrano facciano tutto loro, ma non è così….
Non starò qui a raccontarvi dei CNC della falegnameria, perché fanno la parte più noiosa del lavoro, anche se comunque per impostarli ci vuole la conoscenza di Autocad, dei disegni tecnici e delle misure.
La parte che piace a me, è quella manuale: la mano dell’artigiano.
Se non sei un Wood-master e ti dovesse capitare di vederne uno all’opera, è un po’ vedere un Lego-master costruire un intero mondo con dei semplici mattoncini colorati.
Una volta finito il pezzo, sia che si stia parlando di un mobile sia di un mondo lego, sembra tutto così preciso e perfetto, che non si pensa a quante ore e fatica c’è stato dietro quel lavoro.
Il tocco d’arte in falegnameria
Un’altra cosa che mi piace molto della falegnameria è il legame con l’arte. In realtà, credo che questa sia un prerogativa della nostra falegnameria, perché il falegname appassionato d’arte e fotografia ce l’abbiamo solo noi.
Si tratta di Mario Filisetti, fondatore della Nuova Emme Rota, che da qualche anno ha passato il timone dell’azienda a suo figlio Lorenzo, pur rimanendo un pilastro portante. Mr. Mario è troppo ricco di ‘esperienza’ per lasciarlo andare!
L’altro giorno gli ho fatto alcune domande per capire meglio il rapporto che c’è fra lui, la falegnameria e l’arte.
Ma non intendo parlarne adesso, perché le sue risposte super interessanti, meritano un articolo dedicato e con tanto di foto.
Spero quindi di avervi dato un’idea di quello che è lo spirito della Nuovaemmerota e dei suoi falegnami.
Non solo legno e mobili, ma anche influenza dell’arte e della sua bellezza.
A presto!